musica da cucina

Musica da Cucina trasforma l’ambiente della cucina in poesia e suono.

Un concerto dove gli utensili diventano strumenti per costruire canzoni delicate, immersi in un flusso sonoro di armonie di chitarra, clarinetto e voci. Una performance che vive di piccoli dettagli e che parla di montagna e di terra, di madri e di figlie, di quotidianità e di incanto.
 
Fabio Bonelli è l’artefice di questa trasformazione, un’alchimia musicale che evoca ricordi e immagini e che crea un dialogo intimo e diretto con il pubblico attraverso suoni e brevi racconti.

Scolapasta amplificati, imbuti flauto, mestoli immersi in loop station, sbattiuova trasformati in tecno kick sono solo alcuni degli strumenti con cui viene creata questa empatia tra il musicista e l’ascoltatore.

Nato come esperimento casalingo, il progetto è via via cresciuto toccando con I suoi concerti 20 nazioni diverse e pubblicando due album, usciti rispettivamente nel 2007 (City Living) e nel 2012 (Long Song Records).

Ha suonato in case, ristoranti, mense, orti pubblici alternandoli a performance in location prestigiose come teatri, gallerie d’arte, rassegne e festival tra cui MONA FOMA 2011 (Hobart, Tasmania), Frison (Freiburg, Svizzera), Linz 09 (Linz, Austria), MilanoFilmFestival (Milano), Città dell’arte/Fondazione Pistoletto (Biella), Teatro Eliseo (Roma), Silencio (Parigi, Francia), MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (Roma).

DALLA STAMPA:

“(…) Non è così nuova l’idea di provare a usare oggetti della vita vissuta come struumenti. Può funzionare o no. Questo disco funziona. Non sono semplici brani vicini al post rock con l’aggiunta di qualche sonorità “curiosa”, sono vere perle della musica sperimentalle (…). Alla fine ci si innamora delle canzoni e non si distingue più la stoviglia dallo strumento normale. Uno dei più bei dischi “post” mai ascoltati.” – Rockit

Con questi strumenti da vita ad un primo, stupendo gioiellino, tra l’altro inscatolato in una curatissima confezione, oggi ormai introvabile (…) una musica minimale e carillionesca, densa di particolarri e di melodie iin bilico tra folk, pop, cantautorato e sperimentazione. Pare a voolte di calarsi in un mondo che si crredeva conosciuto, per riscoprirlo di nuovo e diverso. ” – Buscadero

Un lavoro intriso di aromi folk – ambient che ci trasporta dolcemente in una svagata e magica dimensione tra sonno e veglia.”- Rumore